La Gazzetta del Mezzogiorno 3/6/04 pag. 9

articolo di Manlio Triggiani

 

 

Un barese tra i protagonisti del simposio internazionale di economia della cultura all’Università di Chicago

 

L’Association for Cultural Economics International, società scientifica che vanta fra i suoi membri studiosi, accademici, governi e fondazioni ufficiali, managers delle arti e artisti, provenienti da ogni parte del mondo e che si occupa di studiare i fenomeni culturali in una prospettiva economica e manageriale, indice tutti gli anni un simposio internazionale con l’obiettivo di mettere a confronto i migliori ricercatori sulla materia.

Tale simposio si svolge dal 1994 in una città diversa; Witten, Boston, Barcellona, Minneapolis, Rotterdam, etc. Quest’anno si svolgerà presso l’Università dell’Illinois a Chicago dal 2 al 5 giugno p.v.

Tra i relatori prescelti di tale importante manifestazione, quest’anno 2004 figura un barese, Enzo Varricchio, che sarà l’unico italiano a presentare due relazioni in due diverse sessioni del convegno.

Le due relazioni, che verranno presentate e pubblicate in inglese, lingua ufficiale del convegno, tratteranno rispettivamente: 1) la storia dei musei e delle organizzazioni museali; 2) profili giuridico-economici della professione di artista.

La prima relazione condurrà in affascinante itinerario che partirà dai primordi dell’istituzione museale, che si perdono nella notte dei tempi, sino ai giorni nostri in cui va affermandosi il modello del Museo-Azienda.

Varricchio, che da sempre coniuga la professione di avvocato specializzato in diritto d’autore e delle proprietà intellettuali con l’attività di critico d’arte, scrittore ed esperto di Art management, esprime delle tesi originali: “Non è vero che il museo sia nato in epoca moderna. Il tempio delle muse è una categoria antropologica che esiste da sempre; sin dalla preistoria, l’uomo ha manifestato il bisogno di conservare ed esporre le testimonianze del proprio passato raccogliendole in un luogo reale o ideale. Potremmo dire che l’idea-museo nasce con l’Arca di Noè, prosegue con la piramide, il tempio, il monastero, la casa nobiliare, la galleria principesca, fino ad assumere con l’Illuminismo i caratteri moderni e a trasformarsi in epicentro culturale, politico, economico e oggi in azienda. Per questo, va definitivamente sfatato il luogo comune che  il museo sia una creazione esclusiva del Settecento e dell’Europa. Conoscere le trasformazioni storico-epocali di questa idea è imprescindibile per condurre le politiche economiche in favore della cultura e valorizzare il grande patrimonio dell’impresa museale”.

La seconda relazione di Varricchio tocca un altro tema cruciale del dibattito culturale contemporaneo: il ruolo dell’artista nella società contemporanea e le problematiche giuridico-economiche sottese alla sua peculiare professione.

Anche al riguardo Varricchio si farà portavoce di un messaggio innovativo: “Occorre smettere di considerare l’artista una sorta di bohemienne; ormai vi sono artisti che condizionano le opinioni della gente, i consumi e le campagne pubblicitarie delle aziende, gli assetti urbani. Allo stesso tempo, vi sono folte schiere di ottimi pittori, scultori, archiettti, italiani e non, che non vedono assolutamente riconosciute le specificità della loro professione. In tal senso, anche la nostra carta costituzionale e il codice civile italiano lasciano alquanto a desiderare”.

Varricchio si accinge a pubblicare un suo saggio dedicato a tali argomenti, che sarà tradotto in lingua inglese.

Non c’è che dire: sembra proprio che la maniera “laterale e alternativa” di pensare, tipica dei pugliesi, sarà ben rappresentata dal nostro concittadino chiamato negli States.

 

 

 

Home - Chi Siamo - Dottrina - Normativa - Giurispudenza - Arte Reale - Forum - Link - Turismo - Consulenza - News

Centro Studi di Diritto delle Arti, del Turismo e del Paesaggio

Sede legale Bari : Via  G. Capruzzi  n. 270   CAP. 70100  / Sede Milano: Via Spallanzani n. 6  CAP 20124

 telefax: 39+080-5230690   c.f./p.IVA  93331250725

e-mail: info@dirittodellearti.it    

webmaster: giacomo latrofa latrofa@artiweb.it